PETITES HISTOIRES AVEC UN CHAT DEDANS (SAUF UNE)
VÉRONIQUE PAPINEAU
Si tratta di una raccolta di 12 short stories pubblicata nel 2008 da Boréal con Montréal sullo sfondo e la presenza di un gatto come denominatore comune. Il tema è quello degli imprevisti della vita, delle difficoltà esistenziali e delle pene d’amore. L’ironia e i toni graffianti cercano di attenuare la drammaticità delle situazioni. Tuttavia alcuni problemi vengono alla luce.
La prosa è faticosa e non regge i cambi di registro imposti dalla narrazione in prima persona. 12 racconti, 12 narratori diversi; tuttavia quello che appare è un tono che non varia dando l’impressione che chi vive e racconta le storie sia sempre lo stesso individuo.
Véronique Papineau sembra voler tener presente la Nadine Bismuth di Les gens fidèles ne font pas des nouvelles . I risultati però non sembrano soddisfacenti e la prova di ciò l’avrebbe data la stessa Bismuth nel 2009 con la sua seconda raccolta Êtes-vous mariée à un psychopathe ?
La presenza del gatto costituisce un elemento per ingraziarsi il pubblico dei lettori paganti. Aspettiamo altre prove e speriamo in meglio.
Segue elenco delle storie con piccole note insignificanti che riflettono più impressioni momentanee
- Les filles ne sont pas faites de chocolat. (Ragazza abbandonata dal compagno - Gineceo letterario)
- Garçons en mauvais état. (due fratelli – Questo racconto è bello veramente)
- Bombons à la menthe. (storia d’amore iniziata a folle velocità sull’autostrada con abbandono finale. Insolito, l’idea è buone e ben scritto)
- Dormir très mal. (Storia di tristezze ossessive e crudeltà gratuita finale. Insignificante )
- Petite histoire avec un chat dedans (rapporto di coppia. Stesse considerazioni della storia 1)
- Bobby Bibbo se fait kidnapper. (fuga di due adolescenti. Un racconto pieno di tenerezza ben scritto)
- Mort d’un chat (straziante ritratto di imbecillità. Non pervenuto)
- Extra vierge (damigella d’onore si ubriaca, si concede e rimane incinta. Disperata fa di tutto per abortire e ci riesce. Una storia orribile, orribilmente scritta)
- Sauf une (insipida ma di cosa parla? Se non me la ricordo dopo averla letta solo da qualche settimana vuol dire proprio che non vale la pena rileggerla)
- Traitement contre les puces (Mah, scrivo perché mi pagano. Più che un monologo interiore sembra un breve sulle personalità multiple)
- Pas d’espoir pour les bizzarres (i due fratelli della seconda storia. Anche questa è da leggere)
- Lettres of love (attesa dell’amore lontano. Scontata e anche un poco idiota)